elettrolizzata l’atmosfera
scintille al mio passaggio
da tanto non hai avuto bagliori
divine
le parole cuciono la seta sul corpo del sentimento
appena nascosti nel bianco del abito i seni
rotondi come la terra chiamano l’amore
troppo fedele la luna si mostra con la delicatezza di un angelo al tramonto
sorpreso a rubare le stelle
mi vedo nel suo specchio
nuda
la pelle del colore di una mela cotogna matura
irradia tenerezza
accapiglio la distanza e la metto in ginocchio
ti porto tanto vicino quanto voglio
ti faccio segno per seguirmi dentro la valle dei miei pensieri
brucio al tocco del tuo sguardo
mai sono stata così bene


vestita nell’amore sono diversa