Piccole luci gallegian nel bosco,
han ali che le mie mani possono sfiorare,
odorano di frutti dolci e more ed
incantano tormentandomi il sonno.
Lucciole per destino sirene,
di un mare vuoto di fondali,
nuotan nei miei occhi sognanti,
giocando con le ombre le loro forme.
Soffoca la notturna estiva regina,
piegate al prego di frescuria le chiome verdi e
tra gli arti dei cespugli spine consenton
ai loro fragili voli di portare i sogni.