Venti e maree nella nostra ultima notte d'amore.
Sfilati dal volto le chiome e volgi al mio cuore gli occhi,
andandando a sfilare il passo con dolcezza

uscendo dalla bambagia di passione
che
Venere fila dedicando a Marte con caldi sussurri alle fronde.



E m'è salata la riva dove ti voglio far sedere
e m'è ferita dalle spume l'alma ancor insonne,
per te che scaldi avvicinando del cosmo il blu sembrando un astro
per te che guardi quest' innamorato perduto e cieco nel buio che avvolge il mondo.

Venti e maree nel nostro ultimo bacio,
sciolte le catene della carne nei proibiti piaceri,
sui tuoi seni bianchi a scriver con sabbia parole che
le onde cancelleranno impietose ed aspre.

E vorrei che il tempo fermasse la sua folle corsa
e vorrei tu mi portassi schiavo per sempre nel tuo cuore,
dando un senso a questo penare a lungo
per una donna come te...che sembra sempre un fiore.