Inconsapevoli
dell'inesistenza
del nostro presunto
sistema di valutazione
nelle piaghe dell'essere
mimetizziamo la speranza del sia
è ciò che sono
s'intromette
al viaggio del nulla
mille idee
contraffatte
m'impediscono di chiudere gli occhi
la maschera spodesta il vibrante furore che m'invade
esangue emetto latrati
simile a lupo ululo al nulla
che m'invade
emigro
con le nuvole
piano piano muoio e mi tramuto in pioggia
carico la valle d'aspettative
per nuove colture arboree
o erbose
e fiori inconsueti
ch’emettono
odorosi richiami
per l’ape da nettare e miele.