Lettere sgualcite, nascoste nel cassetto,
Risate sentite attorno alla fontana del cortile.
L'albero vicino a cui ci incontravamo,
Corone di fiori intrecciate nel campo.
La prima notte d'amore, nel Danubio, al fuoco,
Il Natale e l'abete adornato da entrambi.
Le cose sulle colline con quei cavalli bianchi...
E come era bello quando il sole ci trovava sull'autostrada,
Randagi e liberi!


In un giorno sei sparito,
Come svanisce la notte all'alba.
Volevi viaggiare, avevi bisogno di avventure,
Anadavi via verso terre ignote.
Hai rubato i miei sogni di fanciulla
E li hai sparpagliato nel mondo...
Io sono rimasta come uno scoglio,
Nudo e mai stanco, a vegliare il tuo sonno dall'orizzonte straniero.
Adesso ritorni, vecchio come un faggio
Perchè il tempo ha scuoso le tue foglie.
E la cosa più strana, è che io ti ho aspettato
E non ho accettato nessuno al tuo posto.
Tu sei stato lontano,
Hai vissuto in altre case, con altre donne, mangiando altri piatti.
Cercavi qualcosa...senza sapere
Che quel qualcosa lo avevi già trovato.
Ero io.
06.10.2002
Florina Petcu