Quando sarò grande ruberò le stelle,
cuciro alle code di fiamme parole e
le farò volare di notte sul cielo
nella speranza di catturarti l'occhio.

Quel giorno avrò terminato la scuola dell'amore,
Psiche ed Eros saranno oramai una memoria,
i fucili coi proiettili dei sogni spareranno nella ragione
le profezie calde in un'anima votata alla storia.

Quando sarò grande tu mi sorriderai dal tuo giardino pieno di fiori,
sarà Primavera o forse Estate,
io avrò perso qualche capello dalla fronte,
nella tasca del cappotto mille lettere dimenticate che
t'avrei spedito forse....se non avesso avuto il timore d'esser odiato.

Ti dirò con un filo di voce !Buongiorno.",
tu mi saluterai spogliando le ciglia dell'ombra e
dando all'iride il sole
quello che usavo per scriverti notte e giorno,
quello che incendiava oltre a te il sonno.

Ora le mille lettere dimenticate,
le poggerò nei vasi colorati dei tuoi fiori,
forse prima della pioggia il loro profumo t'avrà invitato,
a leggerne il battito innamorato di inchiostro,
mille pagine di vita
mille ore,
mille disegni del mio sguardo perduto nel tuo infinito
quello mai smesso di desiderare....
quello mai dimenticato...............